mercoledì 29 ottobre 2008

MTB-O - Lago di Fimon


Riprendere in mano una bici dopo la deludente gara di Pian dei Gacc e dopo che per me la stagione di MTB-O era già finita è stata veramente dura. Fortunatamente il terreno da bikers duri ed estremi con discese su sterrati cattivi e salite impervie lascia il posto a strade più gestibili e spesso asfaltate. Chiaramente, non sapendo ancora come domare una mountain bike, io sfrutto tutte le strade corribili a costo di allungare le tratte, ma tenendo sempre il più alta possibile la velocità.
Già alla seconda lanterna faccio un lungo giro lungo la strada asfaltata che mi permette di andare via bene anche in salita e di fare un buon intertempo. Un problema di lettura mi rallenta verso la 4: un sentiero evidente in carta è pressoche inesistente nella realtà.
Alla 11 invece vado lungo e devo ritornare sui miei passi perdendo un minutino. Decisamente impervia e sconnesse risulta la discesa che dalla 13 porta verso valle. Per cui armato di pazienza scendo dalla sella ed inizio a correre. Poi vado a timbrare la 14 di cui non vedo l'utilità visto che si tratta di andare e tornare lungo una stessa strada per circa un chilometro in barba alla richiesta di evitare gli angoli acuti.
Una considerazione particolare merita il posizionamento dei punti 5 ed il 10. E' vero che c'è stato un problema di concomitanza di altri eventi che ha creato scompiglio e problemi al tracciatore, ma visto che sono state ristampate le carte per chiudere le strade interdette, tanto valeva spostare anche qualche punto. Altrimenti si incita al taglio libero e a baipassare il regolamento. Già i ciclisti ci mettono spesso del proprio. Aiutarli in maniera così lampante non mi sembra neccessivo. E dalle considerazioni dell'arrivo, così come dalla lettura degli split time si evinche che più di qualcuno ha pensato di recuperare minuti preziosi proprio in quelle tratte. Peccato davvero per l'equità di una gara che altrimenti era stata ben organizzata e piacevole. Certo a qualcuno è sembrata un po' lunga, ma un bel giro in bici nel caldo autunno berico fa sempre piacere. Mi ha sorpreso, dopo essere arrivato al traguardo con un tempo di 2h 10', di non vedere i miei avversari già riposati e cambiati. Ed io che pensavo di aver fatto un tempo altissimo. Invece il secondo della mia categoria arriverà un bel po' dopo ed io posso rallegrarmi di aver centrato un successo importante in una gara di Coppa Italia (meglio sarebbe stato in CO, ma lì la vita è più dura). Peccato solo che il mio contributo, alla fine non sia risultato sufficiente per conquistare quel primo posto nella classifica generale di società tanto sperato e neppure così lontano. Le vicissitudini avverse che hanno portato a troppi ritiri nelle nostre filata ci hanno tenuto lontano di appena 9 punti dalla vittoria. Peccato! Ma comunque onore ai neo-Campioni d'Italia: il T.O.L.!

6 commenti:

SILVAN ha detto...

MA a Venezia?

Eddys ha detto...

Certamente! Ma dopo aver fatto la ME ad Adria! I'm waiting for you per l'ultima (forse) sfida della stagione.

Anonimo ha detto...

fortuna che tu sei stato onesto... se avessi tagliato anche tu arrivavi un'ora prima degli altri :-D

Eddys ha detto...

non lo so, alla fine si recuperavano 4-5 minuti a mio parere, ma in categorie più combattute, questo può fare la differenza. Grazie a voi dell'erebus che mi avete fornito la carta con i percorsi. E' proprio una bella idea ed utile. Non occorre perdere tempo a scannarizzare carte che spesso sono lacere e malmesse (o al limite vissute). Siete sempre troppo avanti!

Cocu ha detto...

Pensa che in Svezia, alla fine delle gare più importanti, distribuiscono carte nuove... LORO sono avanti...

Michael ha detto...

Concordo con Cosimo, loro sono ben + avanti.. Cmq ti aggiungo come link al mio blog, ciau!