Ed io che fino alla fine non riuscivo a rendermi conto dell'errore alla 4. Come mai, una volta punzonata la 3 sono andato per asparagi? La risposta sta nel fatto che non ho mai punzonato la 3, ma un'altra lanterna posta in una buca lì vicino. Andare via storti è stata quindi la naturale conseguenza di questa disattenzione. A tutti quelli che dicono quindi che il terreno era facile, non posso che dire che la velocità di gara elevata e le numerose lanterne poste vicine rendevano facile l'errore come è capitato a me. Tanto più che, come si fa a sbagliare una lanterna in mezzo al prato? Eppure!
Alla fine dopo il PE al campionati sprint un PM ai campionati middle e la stagione rischia di essere fallimentare dal punto di vista dei risultati. Anche se come sensazioni in gara, bhe, queste sono proprio buone. Al di là di alcune sequenze negative, la sensazione su alcune tratte di padroneggiare la mappa è fantastica. Alla fine, come diceva lo stesso Klaus, il piacere di condurre anche una sola tratta in maniera perfetta, mantenendo sempre il contatto con la carta ed arrivando nel posto che si voleva trovando proprio là la lanterna dà una senzazione impagabile. Rende cioè sensazionale ed inspiegabilmente emozionante lo sport dei boschi!
Un'altra cosa che mi è piaciuta della mia gara è stato il confronto con gli avversari. Anche se in questa finale B sono satto raggiunto dal Costella, non mi sono dato per vinto. Lo ho studiato, poi ho forzato il ritmo. Ed infine sono andato via, almeno fino all'errore alla lanterna 15 che mi è costato il ricongiungimento. Poi con cattiveria sono ripartito in salita e stavo andando via nuovamente, almeno finchè scendendo alla 17 una nuova storta proprio sul piede già scavigliato a Vattaro mi ha costretto a desistere e a proseguire con tranquillità fino al traguardo.
Adesso spero di recuperare in fretta sia il piede che la forma atletica per la prova di San Giovanni al Monte, che i tracciati di Davide potrebbero rendere indimenticabile.
Alla fine dopo il PE al campionati sprint un PM ai campionati middle e la stagione rischia di essere fallimentare dal punto di vista dei risultati. Anche se come sensazioni in gara, bhe, queste sono proprio buone. Al di là di alcune sequenze negative, la sensazione su alcune tratte di padroneggiare la mappa è fantastica. Alla fine, come diceva lo stesso Klaus, il piacere di condurre anche una sola tratta in maniera perfetta, mantenendo sempre il contatto con la carta ed arrivando nel posto che si voleva trovando proprio là la lanterna dà una senzazione impagabile. Rende cioè sensazionale ed inspiegabilmente emozionante lo sport dei boschi!
Un'altra cosa che mi è piaciuta della mia gara è stato il confronto con gli avversari. Anche se in questa finale B sono satto raggiunto dal Costella, non mi sono dato per vinto. Lo ho studiato, poi ho forzato il ritmo. Ed infine sono andato via, almeno fino all'errore alla lanterna 15 che mi è costato il ricongiungimento. Poi con cattiveria sono ripartito in salita e stavo andando via nuovamente, almeno finchè scendendo alla 17 una nuova storta proprio sul piede già scavigliato a Vattaro mi ha costretto a desistere e a proseguire con tranquillità fino al traguardo.
Adesso spero di recuperare in fretta sia il piede che la forma atletica per la prova di San Giovanni al Monte, che i tracciati di Davide potrebbero rendere indimenticabile.
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