Tornano le prove del C.S.I ed è ancora Dario l'assoluto dominatore di queste gare. All'arrivo un brivido assale tutti i primi concorrenti: il Mattia ha fatto segnare un tempo stratosferico, al di sotto dei migliori di giornata di ben 10 min. Si verrà poi a sapere che non ha punzonato tutte le lanterne della gara score.
La prova inizia subito in maniera insolita. Mentre ci raduniamo tutti, o quasi, al mass start in attesa che vengano disposte a terra le carte, un membro della giuria di gara da il via. Fra l'incredulo ed il faceto mi incammino con gli altri e cerco di capire cosa stesse succedendo. Vengo a scoprire dal Dario, che forse legge i comunicati gara più e meglio di me, che le carte sono state appese 500 m oltre. Mentre il gruppo si sgrana vengo raggiunto dapprima dal Mattia che è costretto però a rallentare in attesa della Giadina e dal Davide che si era attardato a sorseggiare qualche cosa di fresco mentre attendeva il via.
Presa la carta noto da subito un numero molto elevato di punti, sono ben 26. Difficile è stato trovare il triangolo della partenza e forse avrei dovuto perdere un po' più di tempo a studiare il percorso ottimale. Invece mi incammino a fare le prime lanterne, quelle vicine tralasciando la 15 che era vicino al triangolo in una posizione defilata rispetto alle altre. Tornare indietro poi a rifarla mi è costato molto sia in termini di tempo che di fatica. Il resto della gara corre via filante e veloce, tranne nel finale dove la fatica si fa sentire nelle gambe. Alla fine arrivo al traguardo con un paio di minuti di vantaggio su Davide e Sid che gli arriva alle spalle staccato di pochi secondi.
Neppure il tempo di gustarmi la gara che è ora di tornare a casa. Peccato non aver potuto aspettare le premiazioni, ma mi aspetta un pomeriggio in campagna a raccogliere il fieno.
La carta mi è sembrata molto interessante ed è stata resa difficile dalla disposizione mai ovvia e banale del percorso. Riuscire a trovare una sequenza ovvia non era molto facile. Forse però per i ragazzi alle prime armi un percorso del genere poteva essere decisamente complesso. Mi ha stupito alla fine il Renzino, 10 anni, che non solo si è studiato i punti da fare, ma ne ha valutati anche il punteggio. Così si è andato a fare tutti i punti lontani e difficili tralasciando le 4 lanterne in paese vicine alla partenza. La sua risposta è stata: “Quelle 4 lanterne valevano 4 punti. Sarebbe stata fatica sprecata andare a punzonarle.” Ed è riuscito a fare pure un tempone!
Presa la carta noto da subito un numero molto elevato di punti, sono ben 26. Difficile è stato trovare il triangolo della partenza e forse avrei dovuto perdere un po' più di tempo a studiare il percorso ottimale. Invece mi incammino a fare le prime lanterne, quelle vicine tralasciando la 15 che era vicino al triangolo in una posizione defilata rispetto alle altre. Tornare indietro poi a rifarla mi è costato molto sia in termini di tempo che di fatica. Il resto della gara corre via filante e veloce, tranne nel finale dove la fatica si fa sentire nelle gambe. Alla fine arrivo al traguardo con un paio di minuti di vantaggio su Davide e Sid che gli arriva alle spalle staccato di pochi secondi.
Neppure il tempo di gustarmi la gara che è ora di tornare a casa. Peccato non aver potuto aspettare le premiazioni, ma mi aspetta un pomeriggio in campagna a raccogliere il fieno.
La carta mi è sembrata molto interessante ed è stata resa difficile dalla disposizione mai ovvia e banale del percorso. Riuscire a trovare una sequenza ovvia non era molto facile. Forse però per i ragazzi alle prime armi un percorso del genere poteva essere decisamente complesso. Mi ha stupito alla fine il Renzino, 10 anni, che non solo si è studiato i punti da fare, ma ne ha valutati anche il punteggio. Così si è andato a fare tutti i punti lontani e difficili tralasciando le 4 lanterne in paese vicine alla partenza. La sua risposta è stata: “Quelle 4 lanterne valevano 4 punti. Sarebbe stata fatica sprecata andare a punzonarle.” Ed è riuscito a fare pure un tempone!