Per intanto l'unica conseguenza del suo uso è stato quello di impaurire gli uccelli nel bosco ed i cani. Tre di questi hanno tentato anche di inseguirmi e me la sono dovuta dare a gambe levate e con faro spento!
mercoledì 26 marzo 2008
Presa la lampada frontale!
Per intanto l'unica conseguenza del suo uso è stato quello di impaurire gli uccelli nel bosco ed i cani. Tre di questi hanno tentato anche di inseguirmi e me la sono dovuta dare a gambe levate e con faro spento!
Pubblicato da Eddys alle 13:57 0 commenti
Etichette: orienteering
martedì 25 marzo 2008
ORIENTINTIN - nuovo ori blog
E' nato da poco un nuovo blog a carattere orientistico, quello di Silvano Daves.
Lo voglio sempre aggiornato! Mi raccomando!
Pubblicato da Eddys alle 12:59 1 commenti
Etichette: blogs e siti, orienteering
Mondiali master a Clermont
Pubblicato da Eddys alle 12:40 0 commenti
Etichette: varie ed eventuali
lunedì 24 marzo 2008
CO - Gara regionale - Cavedine
Il mio intento per la prossima gara sarà quello di correre meno e di leggere di più e meglio la mappa, su suggerimento dell'Andrea . Non sarà facile, perchè la foga agonistica prende le gambe durante la competizione, ma alla fine potrebbe essere una scelta premiante.
Pubblicato da Eddys alle 06:08 0 commenti
Etichette: orienteering
domenica 23 marzo 2008
sabato 22 marzo 2008
Allenamento al Dosso di Olle!
Pubblicato da Eddys alle 09:06 0 commenti
Etichette: orienteering
Speed Cross 2
Allora la scorsa settimana sono andato a prendere un paio di scarpe della Salomon, le Speed Cross 2. Non so ancora se è stata una scelta azzeccata, comunque le impressioni che mi hanno dato nella gara di Miane sono state più che positive. La pioggia ed il terreno scivoloso erano un buon banco di prova per queste shoes. E loro non mi hanno tradito! Scendendo sulla linea di massima pendenza avevano un grip fenomenale. Qualche difficoltà in più c'era forse correndo in costa. Ma per testarle su questo genere di terreno sarà meglio una gara più consona.
Pubblicato da Eddys alle 05:20 0 commenti
Etichette: orienteering
mercoledì 19 marzo 2008
domenica 16 marzo 2008
CO - Campionato Veneto Long - Miane
Ma visto che sono già là tanto vale gareggiare e mi faccio declassare in MB giusto per riuscire a terminare la gara. Considerando la pioggerellina che cade lieve ed il terreno reso viscido e scivoloso forse non è stata una brutta idea.
Inizio subito con una corsa nel tentativo di non arrivare tardi in zona partenza. Quando vi giungo ho il fiatone, ma anche trenta secondi per recuperare prima del pronti e via.
Il bosco nel quale correre non è pulitissimo, comunque ci sono diversi sentierini da utilizzare per muoversi più spediti verso la zona punto.
L'inizio è tranquillo e mi serve per ambientarmi dopo la pausa invernale. Riesco invece ad accelerare nella parte centrale della gara con una buona sequenza di lanterne, dopo le quali però sento la difficoltà dovuta alle precarie condizioni di salute e dalla mancanza di energie. Correre con nulla nello stomaco dalla sera precedente non è facile. Ma il mio stomaco proprio non ne voleva sapere di "colazionare". Così mi trovo un po' in affanno a fare gli ultimi punti. Attaccando la lanterna 8 poi incappo il un fil di ferro teso oltre i filari delle viti. Questo mi fende il mento ribaltandomi letteralmente a terra. Punzono e mi dirigo un po' frastornato a timbrare la 100 con una piccola esitazione. Tanto è bastato comunque per conquistare il primo podio della stagione di CO.
il resto della giornata è corsa via piacevolmente ed ho avuto l'occasione per rivedere molti amici che non rivedevo da un po' di tempo!
Pubblicato da Eddys alle 13:46 0 commenti
Etichette: orienteering
venerdì 14 marzo 2008
Omaggio al BruNello
Pubblicato da Eddys alle 05:51 0 commenti
Etichette: blogs e siti
martedì 11 marzo 2008
Lipica Open 2008 - day 2
Dopo le vistose cazzate fatte la giornata precedente decido di adottare una tattica di gara più attenta, limitando la velocità per mantenere sempre alto il contatto con la carta. E dove riesco a mettere in pratica questa strategia la gara fila via liscia. Non sono però molti i punti dove la cosa mi riesce. Già alla seconda lanterna sbaglio e finisco nel prato a fianco di quello a cui dovevo arrivare.
Alla 4 decido di andare lentamente ed arrivo senza problemi al punto. Alla 5 invece le cose sono già più difficili e mi perdo in un posto non ben precisato della carta fino ad arrivare a trovare la lanterna 6. Da qui risulta facile risalire alla 5 per poi tornare in gara. Alla 9 devio troppo dalla direzione arrivando a fermarmi su una line d'arresto posta oltre la lanterna, forse un po' troppo oltre! Si tratta infatti di un bivio lontano 150 m dalla lanterna. Ma questo errore è solo il prologo della peggior tratta della due giorni. Andando alla 10 parto attento e percorro 300 m sfruttando le forme del terreno. Poi decido di lanciarmi in direzione fini ad arrivare alla strada che passa davanti. Oriento la bussola e via. Il risultato è però ben diverso da quello che mi aspettavo e lo capisco quando incontro la strada ortogonale a quella che dovevo raggiungere. Errore nell'uso della bussola di circa 70°. Un po' troppi.
Le ultime lanterne sono un po' più semplici, ma la mia fiducia in me stesso è oramai prossima a zero e preferisco fare giri più lunghi e sicuri per raggiungere il punto. Ultimo svarione della giornata lo commetto quando esco dalla 15 e trovo subito la lanterna, peccato che sia la 17 e non la 16.
La mia fortuna maggiore in questa due giorni è stata quella di trovare in ben tre occasioni la lanterna successiva a quella che andavo a ricercare permettendomi di limitare in termini cronometrici i danni relativi agli orrori commessi.
Per il resto c'è ancora tanto da lavorare per arrivare ad una tecnica ottimale. I problemi maggiori li ho avuti soprattutto nell'uso della bussola e sicuramente degli esercizi con la bussola sarebbero indicati per farmi prendere confidenza con il mezzo.
La due giorni è stata comunque piacevole e divertente. Mi ha rallegrato in particolare il fatto di rivedere le faccie dei numerosi amici orientisti che oramai non vedevo da un po' di tempo.
Pubblicato da Eddys alle 13:19 1 commenti
Etichette: orienteering
Lipica Open 2008 - day 1
Siccome rientrare da una vacanza mercoledì non era abbastanza, mi sono concesso un week end all'estero subito dopo. In questo caso a darmi l'occasione della gita è stata la prima vera gara di corsa orientamento della stagione, la Lipica Open.
Sveglia all'alba e via verso la nostra meta, Krajna Vas, ad una decina di minuti da Trieste appena dopo il confine triestino. Quando ci siamo presentati in zona gara eravamo i primi, fatti salvo i campeggiatori che erano venuti con calma il giorno precedente. Come a dire che un'oretta in più la si poteva dormire. Anche se è sempre meglio prendersi per tempo che fare le corse all'ultimo.
L'esperienza della due giorni è stata senza dubbio positiva anche se per nulla brillante dal punto di vista cronometrico. Ho preso in mano una carta in gara dopo parecchio tempo. Ho esordito in MA ed ho scoperto mio malgrado i terreni dolinici caratterizzati da profonde buche al posto delle a noi più consone collinette.
Prendere in mano la carta mi da subito problemi e alla seconda lanterna non trovo di meglio da fare che correre in costa invece di affrontare il fronte comodamente da sopra. Poi non ritrovandomi devo risalire il fronte per rilocalizzarmi. Al punto 7 mi sono perso e sono riuscito a salvarmi solamente trovando di culo il punto 8. Punzonata la 9 invece sono andato in panico completo. Mi sono infatti trovato davanti inaspettatamente una tratta da 1,2 km. Come fare ad affrontarla? La cosa più intelligente che mi è passata per la mente è stata quella di inseguire Tommaso del US Primiero. Correva deciso e sicuro nella direzione giusta! Solo che quando si ferma a punzonare una lanterna capisco che qualcosa non torna. Solitamente infatti Tommaso fa la M20 che corrispondeva alla mia. Eppure questa volta si è iscritto nella sua categoria, la M18 ed allora la carta non corrisponde più. E nella foga dell'inseguimento non sono neppure riuscito a vedere con esattezza dove mi trovassi. Quindi mi trovo perso in un posto non ben definito della carta di gara, senza la possibilità di avanzare, ne la capacità di tornare sui miei passi. La mia salvezza la devo ad una giovane e carina ragazza francese che mi compare davanti completamente insanguinata ed infangata. Dopo che mi sono sincerato delle sue condizioni le chiedo dove mi trovo e lei mi rilocalizza molto gentilmente. A questo punto, ringraziata la ragazza non mi resta che proseguire nell'epica impresa di raggiungere la lanterna numero 70, la mia decima. Un errore di un minuto lo commetto anche uscendo in direzione sbagliata dalla 13 ma oramai la gara è sulla parte aperta e meno tecnica della mappa e la gara procede spedita fino a punzonare il sospirato finish dopo 1h e 17 min.
Pubblicato da Eddys alle 12:52 0 commenti
Etichette: orienteering
martedì 4 marzo 2008
Vacanze a Budapest
All'arrivo nella capitale Ungherese Alberto, Federico ed io ci siamo diretti subito all'appartamento che ci era stato assegnato (meglio che Michele ci aveva trovato) dove abbiamo trovato ad aspettarci Michele con Stefano e Carles, suoi colleghi in quel di Dublino. Il primo abruzzese, il secondo catalano. L'appartamento che ci aspettava era appena ristrutturato. Nuovissimo, grande e confortevole. Molto lussuoso ed nel centro della città.
Lasciamo li le valigie ed andiamo direttamente a farci un giro per poi finire in una discoteca nei pressi della stazione centrale della metro.
Budapest mi è piaciuta assai. Certo non ha una bellezza comparabile con altre città d'arte tipo Roma o Parigi, ma è comunque molto carina e ricca di monumenti da visitare.
Mi è piaciuto molto il parlamento che ricorda molto nell'aspetto neogotico quello inglese ed i numerosi ponti, fra i quali i più pittoreschi sono senza dubbio il ponte delle Catene ed il ponte Elisabetta. Affascinante anche il castello di Buda con la reggia di Sissi e gli incantevoli Bastioni dei Pescatori.
Una vera chicca è stata la serata passata ai bagni termali Széchenyi. Molto grandi e ricchi di piscine riscaldate, tutte rigorosamente all'aperto. Con saune e vasche idromassaggio.
Le amicizie di Carles ( Szilard, Zsofi e Zsuzsi) ci hanno accompagnato nelle lunghe e divertenti nottate magiare, facendoci conoscere posti tipici dove tirare l'alba divertendosi.
Particolare il locale di domenica, Szimpla Kertmozi, che ben definisce Alba nel suo sito hosted in an old decadent building, with a post-industrial environmen. Lunedì abbiamo approfittato dell'inizio dei corsi universitari per presentarci al Morrison's Music Club 2, uno dei locali più caratteristici di Pest.
Un resoconto fotografico della vacanza è pubblicato sul sito di Alba!
http://www.albarocks.altervista.org/AR_Budap.html
Pubblicato da Eddys alle 15:00 0 commenti
Etichette: travels