“Seconda giornata di campionati italiani a Folgaria organizzati dal Gronlait Orienteering Team. Sulla bella cartina di Forte Cherle, oltre un centinaio di partecipanti si sono dati battaglia per conquistare il titolo di campioni italiani di SCI-O long distance. I percorsi tracciati da Luigi Girardi, ricavati utilizzando gran parte delle piste del centro fondo di Forte Cherle, si sono dimostrati veramente interessanti dal punto di vista delle scelte di percorso, che in molti casi sono state decisive per la definizione delle classifiche. Infatti la stabile coltre nevosa ha fatto sì che si potessero valorizzare sia le doti orientistiche sia capacità sciistiche degli atleti, rendendo possibili agevoli “tagli” in numerose parti del percorso. Anche il tempo atmosferico ottimale, senza la fitta nebbia del giorno precedente, ha permesso un regolare svolgimento della gara…divertimento assicurato!
Veniamo alla gara delle categorie Elite… Per quanto riguarda la categoria assoluta maschile, Gabriele Canella (G.S. Monte Giner) si aggiudica la terza vittoria consecutiva (restando sotto l’ora di gara) davanti a Thomas Zanoner (G.S. Castello). Gabriele conduce una gara regolare con qualche piccola imprecisione; Thomas conclude due minuti circa dietro amareggiato a causa di qualche errore, ma dimostra di essere anche lui in gran forma. Medaglia di bronzo al forte “coach” Cristian Giacomuzzi (A.S. Cauriol), che riesce a precedere l’atleta dell’U.S. Primiero Daniele Orler (classificatosi al quarto posto). Nella categoria WElite, vittoria della campionessa italiana di C.O. Christine Kirchlechner (T.O.L.) che con una gara pulita ha dimostrato di essere una delle atlete più forti anche in questa disciplina orientistica. Segue staccata di circa 4 minuti la giovane atleta (ha compiuto proprio sabato il 17° compleanno) dell’U.S. Primiero Claudia Zanetel. Un gradito ritorno è quello di Rita Nones (G.S. Castello), che a causa di uno sfortunato errore si deve “accontentare” della medaglia di bronzo, di poco alle spalle di Zanetel.”
by Cannella
www.fiso.itLa gara effettivamente è stata piacevole e divertente, anche se dura ed estenuante. Soprattutto dal punto di vista mentale tenere la concentrazione sulla carta per oltre un'ora e mezza non è semplice. Dal punto di vista fisico, invece, la neve compatta e le piste larghe e ben battute permettevano invece di procedere spediti e senza grossa fatica.
Sabato la difficoltà maggiore, dopo quella di trovare un compagno per fare la staffetta (la sorte e la gentilezza del Primiero mi hanno assegnato il bravo fratello d'arte Andrea Orler, un promettente M16 che sicuramente darà filo da torcere al Dalen fra qualche anno!), la difficoltà maggiore, stavo dicendo, era la nebbia che nascondeva il fitto reticolo di piste tracciate da Girardi. Comunque una buona prestazione di Andrea che mi ha passato il testimone in terza posizione e la mia tenacia nel tenere e consolidare la posizione con un buon secondo tempo assoluto, ci hanno regalato un bel podio in Open.
Domenica invece i 15,4 km di lunghezza del percorso promettono di essere ostici. Fortunatamente ci aiuta un cielo sereno ed una neve che permette tagli efficaci e poco problematici. Qualche errore di troppo lo commetto. Alla seconda lanterna lascio sulla neve più di tre minuti girando a vuoto fra sentieri e tracce alla ricerca della sospirata lanterna che non ne voleva sapere di farsi scoprire. La gara inizia in salita, ma non demordo perchè tutto sommato le sensazioni delle gambe non sono poi così male e quindi vado a cercare uno dopo l'altro i punti di controllo. Prima di punzonare il sospirato finish incappo in qualche altro errore, soprattutto nella parte finale dove non riesco quasi più a leggere la mappa (alla 13 lascio altri 3' per aver letto male in codice della lanterna. E pensare che la avevo trovato subito! Alla 20 lascio 1'30'' andando, con non poche difficoltà a trovare il sentiero corretto, a punzonare il punto 11. Chissà poi perchè!). Comunque sono contento di aver portato a termine la mia gara. Missione compiuta, anche se i primi (quegli extraterrestri capitanati dal Cannella) sono lontani, lontanissimi!