Che dolore! Nelle gambe ho ancora le ferite vive di una gara dura e combattuta, ma soprattutto piena di spine!
La partenza in massa e il fatto di avere una sequenza libera di punti da timbrare ha inevitabilmente condizionato la competizione, creando numerosi trenini. Io fortunatamente mi sono trovato già da subito con dei compagni di gara ottimi, forse troppo bravi e veloci, visto che già dopo un paio di lanterne non riuscivo più a tenere il loro ritmo e mi sono dovuto staccare. Alla fine sono risultati essere i primi due del percorso lungo (vittoria per distacco su tutti) e correvano entrambi nella categoria M45.
Nella mia categoria la parte del leone l'hanno fatta i ragazzi del Trent-o che dopo gli allenamenti al Lago Santo sono in forma strepitosa. I migliori della classifica vengono invece rallentati da alcuni errori.
Io faccio una gara regolare con qualche esitazione quando dopo aver punzonato la lanterna 6 mi lancio alla ricerca della 8 accorgendomi di aver lasciato alle spalle la 7 solo a metà strada. Oppure quando vado lungo dalla 18 alla 19 senza riuscire a comprendere l'errore. E ci siamo trovati in 4 alla disperata ricerca della lanterna 'scomparsa'. Allungo il percorso anche alla 5 quando mi trovo davanti una barriera di spine e rovi impressionante. E con le gambe tutte insanguinate e doloranti penso sia il caso di fare il giro dell'ostacolo. Poi una lunga corsa verso il traguardo dove punzono la 100 e vado dritto non vedendo il tratto fettucciato. E porto con me anche alcuni altri concorrenti. Ma in quest'ultimo caso sono solo una manciata di secondi e un po' di spettacolarità per la gara.
1 commento:
Ho scritto qualcosa a proposito sul mio blog. Aspetto la tua opinione!
Posta un commento