domenica 23 settembre 2007

CO - Campionati Trentini Long - PASSO CEREDA TN

Bella gara davvero!
Tecnica al punto giusto, con un terreno corribile, ma non troppo. Il nostro mitico new-speaker Gian lo definisce "morbido", suggerendo una gara in progressione, partendo forte e finendo in crescendo. Chiaramente questi sono consigli da Elite che solo Tavernaro ha messo in pratica andando a vincere la categoria MA. Per noi comuni mortali si inizia lentamente cercando di entrare in carta e si conclude in calando vista la spossatezza che prende le nostre stanche membra dopo metà gara.
Il risultato complessivo della mia performance non è comunque per nulla malvagio. L'unica cosa di cui posso recriminare è stato uno svarione che ho commesso andando alla lanterna 16. Forse per un appannamento della vista dovuto alla stanchezza del finale o per aver girato la cartina nella direzione non corretta, mi ritrovo in una posizione sbagliata e anche se me ne avvedo quasi subito, impiego un po' per capire dove sono e cosa fare. Lascio sul campo almeno 5 min ed il sogno di una vittoria in una gara importante con avversari di rilievo nel mondo orientistico. Mi devo accontentare quindi di una quinta piazza alle spalle di Sonna, Dario, Erik e Mattia.
Peccato davvero! Perchè pur non riuscendo mai a generare una velocità importante a causa di problemi agli adduttori della coscia destra, nei punti precedenti avevo inanellato una serie di punzonature eccellenti, trovando quasi subito il punto. Solo una partenza un po' lenta per interpretare bene la carta ed un misunderstanding alla 5 che mi fa perdere 1 min.

Un'emozione particolare l'ho provata al punto di ristoro. Non capita tutti i giorni che due campioni italiani come la Nicole ed il Tommy si trovino lì a porgerti un bicchere per ristorarti e siano pronti ad incitarti su quella salitina malefica che portava alla strada con le forze che sembrano venir meno.

Non capita neppure spesso di trovare uno super-campione dell'elite che per un giorno sveste i panni del corridore per mettersi un gelato in mano e commentare la gara. Gian da questo punto di vista ha fatto un'ottima performance e penso che quando decidesse di appendere le scarpe al chiodo abbia un futuro assicurato come speaker. Quindi SteGal inizia a preoccuparti, ancora tre o quattro gare come commentatore e Gian è maturo per la sfida!

Da annotare nei fatti della giornata il ricordo commosso che tutto l'orienteering ha tributato al nostro caro Pietro. Dopo il commento toccante del Bepis, tuttisi sono fermati per un momento adi ricordo e raccoglimento. Ed in quel attimo il silenzio è stato totale. Solo il rumore del vento che agitava le cime degli alberi e lo scampanellare delle mucche al pascolo lo interrompeva.

Positivo invece è stato il debutto di Severino nel mondo orientistico. Un solo grosso errore in un MC più complessa del solito e la soddisfazione di essere l'uomo più veloce della gara quando fa fermare il tempo del LPTF su in incredibile 00:28 (con una stecca su una merda e con scarpe senza tacchetti).

Brave skodeghe! Avete organizzato proprio una bella gara! Ora però cercate di ridarci il nostro dream site. Sentiamo già la mancanza di skodeg-o.com

1 commento:

Stefano ha detto...

Gian lo sa già(n)... glielo ho detto io di mollare lì la carriera di orientista; tanto un titolo italiano lo ha già(n) vinto (che ne lasci qualcuno anche agli altri!).
Quel ragazzo ha un futuro come commentatore sportivo. Complimenti (a Gian e a te)