giovedì 26 luglio 2007

CO - 6^ prova criterium CSI - VARENA TN



Finita la giornata lavorativa a Lavis, mi dirigo sulle tortuose strade della val di Cembra per raggiungere la val di Fiemme ed in particolare un piccolo paesino di montagna, Varena, per la 6° prova del criterium CSI.
Dopo alcune gare torride ci si trova finalmente in un paesino di montagne e si affronta una gara nel corso della serata. Così almeno la temperatura è decisamente piacevole.
La difficoltà maggire della gara è stata alla partenza: 160 partecipanti sono tanti. E vederli partire tutti assieme è stato uno spettacolo. Per tutti, tranne forse per gli atleti che dovevano cercare uno spazio, un varco per riuscire a timbrare nelle prime posizioni la prima lanterna e per non perdere preziosi minuti in vano. Non ci si può permettere in una gara di 25 - 30 min di perderene 4 -5 alla lanterna 1.
Io sono stato inizialmente con il gruppo più folto. Poi non potendo tenere il ritmo infuocato dei più forti che si dirigevano verso la 3, ho deviato alla 19 ed alla 6 aspettando che gli altri timbrassero la 3. Quando sono arrivato là c'erano solo 5 persone in fila e l'attesa è stata piuttosto veloce.
A questo punto si è venuto a creare un trenino di 7-8 atleti. Avevano un buon passo, ma sempre sostenibile. Punzono quindi nell'ordine le lanterne 16, 1, 15, 17, 14, 11, 18, 10 e 13. Più che una gara di orienteering sembrava una processione o un XC. La cartina era un optional da sbirciare per evitare errori di chi mi precedeva e per studiare i punti che mi aspettavano.
Dopo la 13 il gruppo si spacca. Alcuni più stanchi rallentano. Altri vanno verso la 4 e si vedranno poi costretti a risalire per altre due lanterne. Io e Matteo puntiamo verso la 9 e li commetto l'errore più grave della gara. Non mi avvedo della presenza di un'altra lanterna, la 2 se non quando sono già alla 9. Bravo Matteo che le fa correttamente ed evita un'assurda risalita alla 2. Fatta questa scendo a punzonare 12, 5, 8 e 7 nell'ordine. Ho sempre davanti a me di un centinaio di metri l'Ema che però non riesco a raggiungere. La mia fortuna è che quando io mi dirigo alla 20 a lui manca ancora la 19 e guadagnio quella manciata di secondi che mi permette di superarlo proprio nel finale.
Nel complesso un buon V posto con davanti gente per me inarrivabile come Dario e ZP. Se non avessi sbaglato alla 2 forse però avrei potuto tentare di tenere la scia e il ritmo di Matteo che alla fine è arrivato 3.
Dopo la gara l'associazione organizzatrice ci ha permesso di cenare, passando qualche piacevole ora in compagnia.

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