mercoledì 11 maggio 2011

Mattino

L'ermetismo è un'importante corrente letteraria dei primi del novecento. Uno dei suoi più illustri esempi è sicuramente Ungaretti. La mia mente probabilmente ispirata del soave suono del flauto di Euterpe e ricordando quel 'M'illumino d'immenso' oramai epico, non è stata in grado di pronunciare nient'altro che questa sintetica espressione 'Semplicemente orienteering!'

Ma quella frase vale molto, per me! Indica la bellezza che sta nella ricerca di un connubio fra corpo e mente che permette di districarsi al massimo della propria velocità fra le forme del terreno attraverso subliminali e nascosti messaggi che un esperto cartografo prima ed un astuto tracciatore poi hanno disseminato su un altrimenti banale foglio di carta bianco. Quando questa lettura in velocità si fa semplice, bhè, allora si può terminare la gara con una esclamazione di giubilo e felicità quasi liberatorie.

E non importa se tale semplicità riguarda il raggiungimento di un solo punto o di più punti. Constatato che la gara perfetta non esiste, il fare con naturalezza anche una sola parte di gara è gratificante.

Questo è quello che è successo a me domenica! E con tutto ciò le uniche parole che sono riuscito ad affermare sono state

'Semplicemente orienteering!'

Ma con questo volevo descrivere la bellezza del bosco. La piacevolezza dei tracciati. L'estasi nel muoversi fra una micriforma e l'altra. Ed anche il clima di gioia al ritrovo. La bontà del wurst passato alla piastra ed affogato in tanta salsa prima di finire divorato dalla mia famelica bocca.

In attesa di un nuovo ed avvincente week end di orienteering in Asiago non mi resta che augurare a tutti che per due giorni la semplicità di quel gesto che con tanta passione proviamo e riproviamo da anni sia con noi e ci faccia divertire assai!

3 commenti:

stegal ha detto...

I agree!
Credo di sapere cosa intendi... l'ho provato proprio a Gallio in un venerdì di qualche anno fa, prima tappa del Latinum certamen

Bepi Simoni ha detto...

Emozionante!

Non c'è che dire; non è la prima volta che descrivi l'orienteering con delle parole quasi poetiche.

Bravo! Davvero!

Ma una domanda in cuor m'assale...

Cosa c...o etu bevu'???

Eddys ha detto...

Assenzio! Bevanda da Poeti Maledetti!
;-)