giovedì 29 maggio 2008

Allenamenti organizzati dal Comitato Trentino

Sono iniziati quest'oggi con l'allenamento di Alberè di Tenna una serie di incontri tecnici settimanali organizzati dal Comitato Trentino nelle persone di Andrea Rinaldi e Matteo Sandri. Forse il fatto che la notizia sia comparsa su Oritrentino (il nuovo blog - giornale del comitato) solo martedì ha fatto sì che gli atleti che si sono cimentati nella prova non siano stati tantissimi. E quei pochi provenivano solo dal Panda e dal Trent-o. Sicuramente la prossima settimana la voce si sarà diffusa e qualche adepto in più potrà sicuramente esserci. Quindi appuntamento sull'Altopiano della Vigolana per lunedì 5 giugno. Ottima rifinitura in vista dei Campionati Italiani Sprint o forse in vista della gara di Coppa Italia del giorno dopo al passo del Redebus, in quanto per una sprint in centro storico (parco di Pergine) penso ci voglia soprattutto una buona gamba.


L'allenamento di oggi non è stato affatto banale. Il problema principale della pineta di Tenna sono sicuramente i rovi che in questo periodo dell'anno sono particolarmente alti e spinosi. Quindi meglio girare loro al largo, per quanto possibile ovviamente. Le linee di conduzione evidenti da utilizzare (per lo più sentieri, ma anche muretti e limiti di vegetazione verde) aiutano a scappare dalle spine senza lacerazioni troppo evidenti. Il problema nasce quando bisogna tagliare da una linea conduttrice ad un'altra . E' qui infatti che iniziano i dolori, nel vero senso della parola.
A parte tutto comunque, ho un inizio un po' difficoltoso e cerco, raggiungendo la prima lanterna, di comprendere al meglio questa carta un po' anomala, visto che manca di molti particolari importanti.
Mappe di questo genere sono utili per capire l'utilità delle curve di livello. Trovarsi a dover scalare una collina senza neppure sapere che c'è fino ad un attimo prima è una cosa che atterrisce psicologicamente.
Difficoltà vera della gara è la ricerca della lanterna in zona punto. Soprattutto alla 6. In tal senso almeno una descrizione punto sarebbe potuta risultare utile, giusto per evitare di perdere secondi preziosi sulla lanterna nel tentativo di collocarsi proprio al centro del cerchietto (ossia di “ravanare” in zona punto alla disperata ricerca di qualche cosa che richiamasse anche vagamente un triangolo arancione).
Ho trovato molto utile questo allenamento, in quanto mi ha permesso di perfezionarmi in tagli che in gara ho sempre un po' di timore a fare. Dopo alcune brutte esperienze a Lipica tendo a non fidarmi troppo dei miei azimut o delle tratte a bussola deviata. Questa è stata sicuramente una occasione per assimilare e perfezionarmi in questa tecnica. Per questo, ma soprattutto per l’impegno che ci mettono, rivolgo un grazie a quanti hanno operato per permettere questa interessante ed estremamente utile iniziativa. Grazie Matteo! Grazie Andrea!

domenica 25 maggio 2008

CO - 2 gg della Val di Sole


Bisogna andare in Val di Sole per vedere che "torna azzurro il sereno" per dirla con il Leopardi. Dopo le nebbie piovose della Lessinia ed una settimana di nuvolo e pioggia anche in valle, si deve raggiungere la "satanica" Croviana sabato ed il suggestivo lago dei Caprioli domenica per passare due belle giornate di festa orientistica.
La sprint che si articola lungo le anguste vie del paese solandro mi costringe a correre ad alta velocità, pur nella difficoltà di dover mantenere sempre un intenso contatto con la carta. Continui cambi di direzione, tratte lunghe che si alternavano a grappoli più ravvicinati, scelte mai banali e spesso da ragionare sono il lite motive della gara. Non commetto gravi errori, solo alcune sbavature di qualche manciata di secondi disseminate quà e là lungo il percorso. Il risultato che ne deriva è buono, a soli 9 secondi da un Aaron un po' febbricitante e a meno di 5 min dal Campionissimo Gian, che ritornava da uno stop forzato di qualche settimana.
Domenica al Lago dei Caprioli è dura. Veramente dura tecnicamente, forse un po' meno invece atleticamente anche perchè quel irto costone su cui si sviluppa la mappa è stato ben domato dalle sapienti mani della promessa dell'orientamento italiano Luca Dallavalle, il quale si diverte come può in attesa di ritornare a gareggiare nei boschi.
Sebbene commetta un errore subito alla prima lanterna, non mi demoralizzo in quanto aver trovato quel punto era per me già un risultato. Trovo il punto quindi e trovo pure il Davide con il quale punzono qualche lanterna prima di lasciarlo andare.
Alla 11 perdo ancora un po' di tempo in zona punto e mi vedo raggiunto dal Dalen con il quale correrò fino al traguardo. Spettacolare il suo volo nel lago andando a punzonare la 13. peccato invece per una imprecisione alla 17 che fa passare secondi preziosi. Tattico invece l'LCTF che ci vede studiarci l'un l'altro prima di uno scatto rabbioso che ovviamente mi ha visto perdente nei suoi confronti.
Il risultato finale è senza dubbio più che buono. Sono riuscito a mantenere il distacco da atleti molto più quotati a pochi minuti, anche se in alcuni tratti l'aiuto di atleti più blasonati mi ha dato sicurezza.

martedì 13 maggio 2008

Abbattuto il muro dei 4 min /km


Per dei veri atleti questo traguardi è scontato, una velocità di crociera tranquilla per i loro allenamenti defaticanti. Per me invece questa prestazione sà quasi dell'impresa!
Di soli due secondi, ma sono sceso sotto la soglia dei 4 min/km in una gara di corsa. L'occasione mi è stata data dalla gara comprensoriale che si è tenuta nel mio paese. Alla partenza sento le gambe girare bene e mi accodo a Don Franco Torresani (campione di corsa in montagna) senza capire bene come mai tutti se ne stessero dietro. Dopo un po' rallento e vado su dei ritmi da 3' 40''/km tirato da Carletto (il nostro atleta di punta - Carlo Alberto Chincarini) che mi tiene un'andatura sostenuta e costante anche per il secondo giro prima di involarsi verso il finish.
Passando davanti al traguardo per l'ultima volta, sento le gambe terribilmente stanche e lentamente quanto inesorabilmente mi faccio prendere e superare da 3 avversari di cui, dopo averli lasciati andare in salita, cerco almeno di tenere il passo in discesa. Quando poi uscendo dall'ultima curva vedo il traguardo ho ancora un po' di energia e vado a tagliare il traguardo in progressione.
Dal 21' 15'' dello scorso anno il miglioramento è evidente! Ora spero solo di non rimanere tutta la settimana con le gambe dure e doloranti!

domenica 11 maggio 2008

MTBO - Campionati Italiani Middle a San Daniele - UD

Dopo il filotto di gare long quasi eccessivo è giunto il momento di staccare con la corsa orientamento. Ne approfitto allora per salire in sella ad una bici e passare un week-end all'insegna delle due ruote e dello svago.
La serata del sabato inizia con una deliziosa cenetta in un agritur nei pressi di Tarcento e prosegue in un disco pub della zona (devo ringraziare la Giuliana per averci accompagnato in questi simpatici posticini!). Nel locale troviamo ben tre addii al nubilato e molta, molta fiesta! Eccezionalmente riusciamo pure a convincere Robyt ad unirsi a noi nella caliente notte friulana!
Peccato solo che ad un certo punto della serata (l'ora viene omessa per evitare ritorsioni da parte della società) abbiamo dovuto rinunciare ai ritmi festaioli per concentrarci su quello che era lo scopo della gita: la gara di MTBO.
A San Daniele, l'indomani mattina mi attende una gara piacevole, anche se a tratti risulta un po' spericolata. La tratta per andare alla lanterna 6 - 78 ad esempio la faccio, e come me tanti altri, lungo una strada descritta come ad alta percorribilità, ma che risulta invece uno spesso strato lacustre, pieno di fango ed acqua. Non c'è altro da fare che scendere dalla bici e correre nella melma!
Una grossa ingenuità la commetto al pronti e via. Quando suona il bip della partenza sono ancora tranquillamente assorto nella piegatura della cartina che non ne voleva proprio sapere di entrare nel nuovo leggio costruito ad hoc per l'evento. Commetto poi un'esitazione alla 4 e mi perdo fra i campi nell'andare alla 5. Inutile invece parlare ancora dell'immonda tratta che porta alla 6. Il mio più grosso limite rimane comunque la velocità di pedalata. Le volte che sono andato in bici quest'anno si possono contare su di una sola mano e non posso pretendere di più da una gamba così arrugginita.
Nel complesso tuttavia non mi posso lamentarmi di un 11 posto alla mia prima ME.

mercoledì 7 maggio 2008

Itas campione d'Italia!




L'Itas volley è campione d'Italia: Piacenza ha appena perso l'ultimo punto, e al PalaTrento va in scena la pazza gioia dei giocatori e dei tifosi. Il presidente Mosna dispensa abbracci e strette di mano, i campioni trentini cantano a squarciagola assieme ai loro tifosi. [da Il Trentino - 8 maggio 2008]

domenica 4 maggio 2008

CO - Trittico del primo maggio


Non era sufficiente l'esordio in MA in una gara long in questo lungo ponte del primo maggio. In una sorta di training camp sono riuscito a fare ben tre gare long in 4 giorni e tutte nella massima categoria. Risultato:


sono morto dalla stanchezza!

Però ne è valsa la pena, anche se nell'ultima delle tre gare sono saltato. A causa della fatica e complice qualche errore di troppo, a metà del percorso ho abbandonato ogni tentativo di arrivare a ridosso degli ultimi della categoria e mi sono lasciato andare ad un più tranquillo allenamento in carta, concentrandomi sulla lettura della carta ed in particolare di forme del terreno poco accentuate a cui normalmente non presto attenzione (premesso che generalmente non presto attenzione neppure alle forme più evidenti, ma questa è un'altra storia!).
Il trittico della devastazione è iniziato il primo maggio al lago di Fiè, in assoluto uno dei più bei posti che abbia trovato dal punto di vista orientistico. E anche se sono calato fisicamente nel corso della gara sono comunque soddisfatto della competizione, corsa con un tempo (pioggia ed un freddo quasi invernale) che non ha certo aiutato. Sabato e domenica c'era invece la due giorni della Val di Non, con prima gara middle da 8900 m + 365 m (tempo del vincitore attorno a 1 h 17'') a Cavareno e seconda long ai Sette Larici. Bene la prima anche se ancora una volta sono calato nel finale. Meno bene la seconda. Già un grave errore alla prima lanterna compromette la mia concentrazione. Per di più le gambe non girano come dovrebbero e, dopo un'altro importante errore alla 12, finisco camminando gli ultimi punti. Sicuramente quest'ultima è stata la più difficile delle tre. Forse la meno impegnativa fisicamente (ad avercene avuta ancora di benza!), ma la lettura della carta mi ha messo in continua difficoltà a causa delle forme troppo lievi e spesso impercettibili del terreno.
Ora mi attende un week-end di pausa dalla CO. Si va a San Daniele con i campionati italiani middle di MTB-O. Il ritorno alla corsa è previsto per la due giorni della Val di Sole. E conoscendo il Bezzi, penso sia meglio iniziare ad allenarsi duramente!