mercoledì 26 marzo 2008

Presa la lampada frontale!

Bene! Ora sono pronto per la notturna di Villarbasse di sabato! L'altro giorno ho aquistato la lampada frontale della Silva (modello 480) che ho provato in allenamento atletico sia ieri che oggi.

E' veramente luminosa, anche se in bosco alla disperata ricerca di qualche lanterna potrebbe non bastarmi! Meglio un faro da stadio in questo caso.
Per intanto l'unica conseguenza del suo uso è stato quello di impaurire gli uccelli nel bosco ed i cani. Tre di questi hanno tentato anche di inseguirmi e me la sono dovuta dare a gambe levate e con faro spento!

martedì 25 marzo 2008

ORIENTINTIN - nuovo ori blog


E' nato da poco un nuovo blog a carattere orientistico, quello di Silvano Daves.
Lo voglio sempre aggiornato! Mi raccomando!

Mondiali master a Clermont

Ai mondiali master che si sono svolti in Francia mio zio Luca (17° assoluto) è riuscito a conquistare una medaglia di bronzo a squadre nella M35. Assieme ad Alessandro Di Priamo (6°) ed Enrico Crisostomi (14°) , ha centrato il terzo gradino del podio con il tempo globale di 1h 22’ 49”. Davanti a team Italia giungono solo la Spagna e la Francia.
Complimenti!!!

lunedì 24 marzo 2008

CO - Gara regionale - Cavedine


Devo dire che la Manuela Guidolin ha tracciato proprio dei bei percorsi. Molto tecnici ed impegnativi. La MB ad esempio ha avuto diverse difficoltà tecniche che normalmente non trovo in tale categoria. E questo mi ha fatto piacere perché mi permette di migliorare le mie capacità orientistiche. Per lo stesso motivo però il risultato della gara non è stato molto brillante. Mi rasserena però vedere che non sono l'unico ad aver sofferto queto terreno – come a dire mal comune mezzo gaudio!
Degli errori commessi 5 sono stati particolarmente importanti. Per raggiungere le lanterne 3 e 7 mi sono perso ed ho lasciato sul campo circa 5 min per parte. Ed in entrambi i casi i problemi maggiori li ho avuti nell'impostare la giusta direzione. 1 min lo ho lasciato alla 8. Mentre 3 minuti oltre il ragionevole tempo mi ci sono voluti per raggiungere sia la 12 (dove ho avuto problemi in zona punto non individuando subito la roccietta corretta) che la 13 (la tratta lunga del percorso che non ho strutturato bene, soffrendo non poco a raggiungere la zona punto. Per fortuna che ho trovato il Mirko del Crea Rossa che mi ha dato una mano).
Sono stato invece contento delle sequenze 9 -10-11 e di quella finale 14 -15-16- F che testimonia che atleticamente sono in grado di arrivare fresco in fondo alla gara evitando per lo meno gli errori da stanchezza.
Il mio intento per la prossima gara sarà quello di correre meno e di leggere di più e meglio la mappa, su suggerimento dell'Andrea . Non sarà facile, perchè la foga agonistica prende le gambe durante la competizione, ma alla fine potrebbe essere una scelta premiante.

domenica 23 marzo 2008

BUONA PASQUA!

sabato 22 marzo 2008

Allenamento al Dosso di Olle!

Ora capisco come mai con su quella carta non si sia corsa che una gara! Nel ormai lontano 1996 (o giù di li')! Ci sono veramente alcune zone molto tecniche ed interessanti. Ma per lo più si tratta di costoni con ripidezze devastanti da correre in costa (e scivolando ad ogni passo) se ti va bene. Altrimenti sono da fare su e giù, che arrivi sempre con la gola in bocca! Devastante!

Speed Cross 2

Basta! Non ne potevo proprio più delle scarpe da orienteering! Sono dure, massacrano i piedi e non mi consentono di fare più di una competizione di seguito. Ricordo ancora il dolore ai piedi il giorno dopo i campionati italiani relay. E fare i campionati long in quelle condizioni non è stato certamente piacevole!
Allora la scorsa settimana sono andato a prendere un paio di scarpe della Salomon, le Speed Cross 2. Non so ancora se è stata una scelta azzeccata, comunque le impressioni che mi hanno dato nella gara di Miane sono state più che positive. La pioggia ed il terreno scivoloso erano un buon banco di prova per queste shoes. E loro non mi hanno tradito! Scendendo sulla linea di massima pendenza avevano un grip fenomenale. Qualche difficoltà in più c'era forse correndo in costa. Ma per testarle su questo genere di terreno sarà meglio una gara più consona.

E poi sono morbidissime. Alla fine della gara avevo l'impressione di aver tenuto per tutto il tempo delle pantofole ai piedi.
Le gare oramai incalzano e di occasioni per provarle ne avrò tante!

mercoledì 19 marzo 2008

Budapest photos!

Finalmente ho trovato un po' di tempo per inserire alcune foto della vacanza!


domenica 16 marzo 2008

CO - Campionato Veneto Long - Miane

Doveva rappresentare la gara del mio esordio in MA, ma niente! Al risveglio un senso di malessere mi impone di fare una dormita più che di infilare le scarpe e correre nei boschi.
Ma visto che sono già là tanto vale gareggiare e mi faccio declassare in MB giusto per riuscire a terminare la gara. Considerando la pioggerellina che cade lieve ed il terreno reso viscido e scivoloso forse non è stata una brutta idea.
Inizio subito con una corsa nel tentativo di non arrivare tardi in zona partenza. Quando vi giungo ho il fiatone, ma anche trenta secondi per recuperare prima del pronti e via.
Il bosco nel quale correre non è pulitissimo, comunque ci sono diversi sentierini da utilizzare per muoversi più spediti verso la zona punto.
L'inizio è tranquillo e mi serve per ambientarmi dopo la pausa invernale. Riesco invece ad accelerare nella parte centrale della gara con una buona sequenza di lanterne, dopo le quali però sento la difficoltà dovuta alle precarie condizioni di salute e dalla mancanza di energie. Correre con nulla nello stomaco dalla sera precedente non è facile. Ma il mio stomaco proprio non ne voleva sapere di "colazionare". Così mi trovo un po' in affanno a fare gli ultimi punti. Attaccando la lanterna 8 poi incappo il un fil di ferro teso oltre i filari delle viti. Questo mi fende il mento ribaltandomi letteralmente a terra. Punzono e mi dirigo un po' frastornato a timbrare la 100 con una piccola esitazione. Tanto è bastato comunque per conquistare il primo podio della stagione di CO.
il resto della giornata è corsa via piacevolmente ed ho avuto l'occasione per rivedere molti amici che non rivedevo da un po' di tempo!

venerdì 14 marzo 2008

Omaggio al BruNello

Un doveroso omaggio all'uomo che fra non molto affronterà le avversità dei quasi 5000 m delle cime cime più alte d'Italia.

Le sue imprese epiche alla pari, se non superiori a quelle di Mesner e compagni sono raccontate sul suo blog. Ovviamente assieme ad altre imprese più godereccie e di buona cucina!

martedì 11 marzo 2008

Lipica Open 2008 - day 2


Dopo la nottata passata in un simpatico ostello nei pressi del centro gare, la mattina mi dirigo verso la partenza accusando qualche dolorino dalla giornata precedente. In particolare i chiodi sotto le scarpette mi fanno dolere non poco il piede.
Dopo le vistose cazzate fatte la giornata precedente decido di adottare una tattica di gara più attenta, limitando la velocità per mantenere sempre alto il contatto con la carta. E dove riesco a mettere in pratica questa strategia la gara fila via liscia. Non sono però molti i punti dove la cosa mi riesce. Già alla seconda lanterna sbaglio e finisco nel prato a fianco di quello a cui dovevo arrivare.
Alla 4 decido di andare lentamente ed arrivo senza problemi al punto. Alla 5 invece le cose sono già più difficili e mi perdo in un posto non ben precisato della carta fino ad arrivare a trovare la lanterna 6. Da qui risulta facile risalire alla 5 per poi tornare in gara. Alla 9 devio troppo dalla direzione arrivando a fermarmi su una line d'arresto posta oltre la lanterna, forse un po' troppo oltre! Si tratta infatti di un bivio lontano 150 m dalla lanterna. Ma questo errore è solo il prologo della peggior tratta della due giorni. Andando alla 10 parto attento e percorro 300 m sfruttando le forme del terreno. Poi decido di lanciarmi in direzione fini ad arrivare alla strada che passa davanti. Oriento la bussola e via. Il risultato è però ben diverso da quello che mi aspettavo e lo capisco quando incontro la strada ortogonale a quella che dovevo raggiungere. Errore nell'uso della bussola di circa 70°. Un po' troppi.
Le ultime lanterne sono un po' più semplici, ma la mia fiducia in me stesso è oramai prossima a zero e preferisco fare giri più lunghi e sicuri per raggiungere il punto. Ultimo svarione della giornata lo commetto quando esco dalla 15 e trovo subito la lanterna, peccato che sia la 17 e non la 16.
La mia fortuna maggiore in questa due giorni è stata quella di trovare in ben tre occasioni la lanterna successiva a quella che andavo a ricercare permettendomi di limitare in termini cronometrici i danni relativi agli orrori commessi.
Per il resto c'è ancora tanto da lavorare per arrivare ad una tecnica ottimale. I problemi maggiori li ho avuti soprattutto nell'uso della bussola e sicuramente degli esercizi con la bussola sarebbero indicati per farmi prendere confidenza con il mezzo.
La due giorni è stata comunque piacevole e divertente. Mi ha rallegrato in particolare il fatto di rivedere le faccie dei numerosi amici orientisti che oramai non vedevo da un po' di tempo.

Lipica Open 2008 - day 1

Siccome rientrare da una vacanza mercoledì non era abbastanza, mi sono concesso un week end all'estero subito dopo. In questo caso a darmi l'occasione della gita è stata la prima vera gara di corsa orientamento della stagione, la Lipica Open.
Sveglia all'alba e via verso la nostra meta, Krajna Vas, ad una decina di minuti da Trieste appena dopo il confine triestino. Quando ci siamo presentati in zona gara eravamo i primi, fatti salvo i campeggiatori che erano venuti con calma il giorno precedente. Come a dire che un'oretta in più la si poteva dormire. Anche se è sempre meglio prendersi per tempo che fare le corse all'ultimo.
L'esperienza della due giorni è stata senza dubbio positiva anche se per nulla brillante dal punto di vista cronometrico. Ho preso in mano una carta in gara dopo parecchio tempo. Ho esordito in MA ed ho scoperto mio malgrado i terreni dolinici caratterizzati da profonde buche al posto delle a noi più consone collinette.
Prendere in mano la carta mi da subito problemi e alla seconda lanterna non trovo di meglio da fare che correre in costa invece di affrontare il fronte comodamente da sopra. Poi non ritrovandomi devo risalire il fronte per rilocalizzarmi. Al punto 7 mi sono perso e sono riuscito a salvarmi solamente trovando di culo il punto 8. Punzonata la 9 invece sono andato in panico completo. Mi sono infatti trovato davanti inaspettatamente una tratta da 1,2 km. Come fare ad affrontarla? La cosa più intelligente che mi è passata per la mente è stata quella di inseguire Tommaso del US Primiero. Correva deciso e sicuro nella direzione giusta! Solo che quando si ferma a punzonare una lanterna capisco che qualcosa non torna. Solitamente infatti Tommaso fa la M20 che corrispondeva alla mia. Eppure questa volta si è iscritto nella sua categoria, la M18 ed allora la carta non corrisponde più. E nella foga dell'inseguimento non sono neppure riuscito a vedere con esattezza dove mi trovassi. Quindi mi trovo perso in un posto non ben definito della carta di gara, senza la possibilità di avanzare, ne la capacità di tornare sui miei passi. La mia salvezza la devo ad una giovane e carina ragazza francese che mi compare davanti completamente insanguinata ed infangata. Dopo che mi sono sincerato delle sue condizioni le chiedo dove mi trovo e lei mi rilocalizza molto gentilmente. A questo punto, ringraziata la ragazza non mi resta che proseguire nell'epica impresa di raggiungere la lanterna numero 70, la mia decima. Un errore di un minuto lo commetto anche uscendo in direzione sbagliata dalla 13 ma oramai la gara è sulla parte aperta e meno tecnica della mappa e la gara procede spedita fino a punzonare il sospirato finish dopo 1h e 17 min.

martedì 4 marzo 2008

Vacanze a Budapest

Dopo un lungo ed intenso periodo lavorativo, finalmente mi concedo delle meritate vacanze. Peccato solo che mentre sto scrivendo queste siano già finite! Comunque nella mia mente hanno lasciato dei ricordi piacevoli.


Sabato 01 marzo siamo partiti da Bergamo - aeroporto Orio al Serio con destinazione Budapest. Volo diretto e low cost con Wiss Air. Mai come in questa occasione parlare di low cost è appropriato. Quando l'aereo accende i motori si sente uno strano rumore, uno scricchiolio che a mano a mano che l'aereo sale diventa sempre più preoccupante. Fortunatamente non è successo nulla, ma per la prima volta volando ho avuto qualche timore per la mia incolumità.
All'arrivo nella capitale Ungherese Alberto, Federico ed io ci siamo diretti subito all'appartamento che ci era stato assegnato (meglio che Michele ci aveva trovato) dove abbiamo trovato ad aspettarci Michele con Stefano e Carles, suoi colleghi in quel di Dublino. Il primo abruzzese, il secondo catalano. L'appartamento che ci aspettava era appena ristrutturato. Nuovissimo, grande e confortevole. Molto lussuoso ed nel centro della città.
Lasciamo li le valigie ed andiamo direttamente a farci un giro per poi finire in una discoteca nei pressi della stazione centrale della metro.
Budapest mi è piaciuta assai. Certo non ha una bellezza comparabile con altre città d'arte tipo Roma o Parigi, ma è comunque molto carina e ricca di monumenti da visitare.
Mi è piaciuto molto il parlamento che ricorda molto nell'aspetto neogotico quello inglese ed i numerosi ponti, fra i quali i più pittoreschi sono senza dubbio il ponte delle Catene ed il ponte Elisabetta. Affascinante anche il castello di Buda con la reggia di Sissi e gli incantevoli Bastioni dei Pescatori.
Una vera chicca è stata la serata passata ai bagni termali Széchenyi. Molto grandi e ricchi di piscine riscaldate, tutte rigorosamente all'aperto. Con saune e vasche idromassaggio.
Le amicizie di Carles ( Szilard, Zsofi e Zsuzsi) ci hanno accompagnato nelle lunghe e divertenti nottate magiare, facendoci conoscere posti tipici dove tirare l'alba divertendosi.
Particolare il locale di domenica, Szimpla Kertmozi, che ben definisce Alba nel suo sito hosted in an old decadent building, with a post-industrial environmen. Lunedì abbiamo approfittato dell'inizio dei corsi universitari per presentarci al Morrison's Music Club 2, uno dei locali più caratteristici di Pest.
Un resoconto fotografico della vacanza è pubblicato sul sito di Alba!

http://www.albarocks.altervista.org/AR_Budap.html