mercoledì 16 settembre 2009

Campionati italiani long - Monte Moria

Non so se fare una altra inutile descrizione della mia gara, per altro pessima, o eclissare l'argomento e parlare d'altro. Certo il bosco particolarmente fitto e sporco in alcuni punti era abbastanza ostico, almeno per un trentino abituato (Predaia a parte) a correre in zone più corribili e dalla buona visibilità. Sono sceso nel Piacentino attendendomi scenari come quelli di Monte Livata, con conifere e terreno velocissimo. Invece mi sono imbattuto in muri di rovi e vegetazione molto fitta. Per di più il 15.000 della gara di sabato non mi ha aiutato granchè a decifrare la mappa. Tutt'altro ... Alla fine comunque è stata una esperienza interessante e piacevole in zone dove mi capita raramente di gareggiare.

Come ogni anno l'appuntamento dei campionati Long e Relay è l'appuntamento della stagione, la gara da non perdere e a cui dare il massimo. Questo vale almeno per la maggior parte degli orientisti. Per me invece la cosa non è proprio così.
Il fatto di non poter correre in Elite la gara Long mi relega a fare l'ennesima gara di contorno in MA. E questo se da un lato è positivo perchè posso dire di essere ancora sano e salvo (diversamente parlerei dopo una gara in ME), dall'altro non mi fa gustare per nulla i campionati italiani lunga distanza. Nei Middle e nella Sprint in confronto con i primi della classe è assicurato. Qui invece no. E non ne capisco il motivo. Certo ci metterei un bel po' più dei campionissimi a compiere il percorso indicato. Ma penso che alla fine non metterei in crisi gli organizzatori dell'evento. Roberto Sartori non ha micca imposto vincoli particolari ai concorrenti dell'O-marathon, che qualche km in più della ME ce l'ha. E non per questo è ancora li che cerca gli ultimi dispersi. Anzi sta cercando nuovi concorrenti per la gara del prossimo anno, alla quale mi ha convinto a partecipare.
Per quanto riguarda la staffetta invece il trio del Panda di cui faccio parte non può in alcun modo competere con le più forti compagini italiane e la lotta per una posizione nei 15 non è gran che esaltante. Tanto più che per l'ennasima volta non mi posso assaporare la bellezza unica del lancio ...

Alla fine il vero motivo che mi porta ad andare a questa due giorni non è quindi di origine sportiva, quanto piuttosto umana. Infatti ai campionati italiani ci si ritrova tutti, ma proprio tutti riuniti per due giorni di sport e di divertimento. Si incontrano quegli amici di avventura che si erano abbandonati con le ultime gare di giugno (non parlo degli irriducibili che trovo anche alle garette promozionali di ferragosto o dei caldi giovedì sera fiemazi) e con loro si può fare di nuovo festa, ritrovarsi uniti come una grande familia. Anche a livello societario questo appuntamento è importante e mi da la possibilità di conoscere meglio i singoli componenti della squadra e di rinsaldare con loro dei rapporti che con la sola apparizione alle gare regionali spesso si trascurano.

P.S. Sono arrivate le tute nuove del panda. Che bello!


7 commenti:

Bepi Simoni ha detto...

Però mi hai fatto pensare con il tuo commento...
C'è una logica in quello che chiedi.

Mando il link del tuo post alla Commissione di CO perchè sulla LB c'è da ragiornarci un pò su...
Dovremo vedere come si fa all'estero ad esempio iin Svizzera, Francia, Austria ecc. - paesi vicini insomma, per capire la reale necessità della LB.
Certo che rimane il problema di che vuole provare l'emozione dell'Elite, salvo poi partire con lo zaino e i panini (cosa successa quando non c'erano limiti) fregandosene degli organizzatori preoccupati che dopo 5 ore (!) non è ancora arrivato.

Cosimo ha detto...

Guarda, questo il mio personale commento... per me i punti di LB sono un problema secondario, finchè riesco ad accumulare 20 minuti di ritardo con stronzate vergognose in MA credo di non meritare ancora l'Elite... D'altronde fare i Punti Elite non credo sia impossibile, selezionare le gare regionali giuste e puntare su quelle o i TNCS... Inoltre, se ti può consolare devo die che quest'ano ho già notato in più di qualche occasione che i tracciati MA erano più interessanti e divertenti di quelli Elite, ultimo tra tutti il WRE di sabato...

Eddys ha detto...

Certo non è esaltante aggiungere i fatidici sessanta punti con gare sprint o TNCS. E questo comunque non aiuta a raccapezzarti in gare elite in bosco.
Per quanto riguarda la commissione CO a me risulta che le proposte fossero volte a rendere ancora più arduo raggiungere la soglia fatidica, togliendo punti alle gare corte ed in centro storico con coefficienti riduttivi.
Come a dire che i master i punti ce li hanno, i senior si arrangino come possono, se possono.
Sono contento quindi che da quest'anno Rigoni faccia gare il Master e metta in difficoltà anche loro o per lo meno la M35. Visto che il centro del potere federale sta lì, magari qualche cosa si muoverà.

Cosimo ha detto...

Mah, io credo che stia anche all'intelligenza delle persone non iscriversi a categorie troppo impegnative tecnicamente e fisicamente solo per il gusto di correre contro i forti... Per il piacere di gareggiare contro i forti basta scegliere un qualsiasi WRE internazionale, da Lipica a quelli oltralpe... D'altronde, fuori dal tempo massimo il concorrente non è più un problema dell'organizzazione che può procedere alla chiusura della manifestazione (a questo proposito c'è ancora gente - vedi sabato - che si iscrive in Elite e poi si lamenta perchè gli raccolgono le lanterne da sotto il naso... dopo oltre tre ore di gara...) Altrimenti si adotta il metodo svedese, qualifiche e per chi non entra in finale, il giorno della gara, dopo i qualificati partono gli esclusi sullo stesso percorso...

Andrea Segatta ha detto...

Posto molto interessante.
Anch'io non capisco perchè l'iscrizione ad un campionato italiano sia a "sbarramento", senza entrare nel merito delle regole per stabilirlo (Sappiamo tutti che la LB è "drogata" delle gare in CS)
Sono d'accordo con Eddys che se un atleta se la sente, è davvero bello aver il piacre di confrontarsi con i più forti, magari anche al prezzo di prendersi delle sonore batoste.
Una soluzione in tal senso potrebbe essere ripensare la formula dei campionati Long e svilupparla su due giornae con batterie di qualificazione come nei Middle. Questo risolverebbe tutti i problemi: tutti potebbero avere il piacere di sentirsi parte della grande manifestazione, e con la finale a numero chiuso, con i migliori qualificati, i tempi di durata non sarebbero eterni.
I campionati a staffetta potrebbero diventare una manifestaizone a se, separata dai "long".

Bepi Simoni ha detto...

Beh... la riduzione di punti in CS era stata voluta a suo tempo proprio per evitare che al LB sia drogata dalle gara in CS...
Per il prossimo anno (o se non passa nel 2011), le gara in CS saranno gare Sprint (con percorsi, tempi e cartografia adatta)solo per M21 e W21, anche per preparare e specializzare i nostri migliori Atleti (Vedi Suppino o Simion) che non hanno grandi possibilità di "testarsi" in Italia. La proposta che viene avanzata, solo per la M e W21, ripeto, è di una semifinale la mattina (tempo del vincitore 12-15 minuti) e una finale un ora dopo l'arrivo dell'ultimo con i migliori 15 maschi e le migliori 15 donne.
Aumenta la spettacolarità oltre a proporre gare degne di essere chiamate tali...

Andrea Segatta ha detto...

Bepi (e anche tutti gli altri), e dei campionati Italiani long su due giorni, con qualificazioni che ne pensi?